Il fascicolo edito il 4 maggio 2019 è dedicato al tema della catastrofe dell’Africa, dimostrata dalla disperata fuga da un continente che le voci più autorevoli della pedologia, della geografia agraria, dell’agronomia reputano difficile potrà mai recuperare l’immenso ritardo accumulato.
Il tema è sviluppato da contributi dello stesso Saltini, di Deborah Piovan, di Matteo Crovetto.
Impreziosiscono il primo numero una approfondita intervista a Francesco Salamini eseguita dall'agronomo e imprenditore agricolo piacentino Michele Lodigiani; un raro e prezioso servizio fotografico realizzato da Teresa Lupo sulla transumanza dei bovini podolici in Basilicata; una meditata analisi di Alessandro Cantarelli sulle opportunità e le minacce del sistema produttivo del Parmigiano Reggiano.
Tra altri temi di interesse trattati, si menzionano quello sul mancato sviluppo della zootecnia del Mezzogiorno d'Italia, affrontati da Francesco Marino e dal medesimo Saltini e sui passati splendori dell’agrumicoltura siciliana, per interi secoli la prima al mondo, evocati nell'articolo di Iorio che nei numeri successivi della rivista, scriverà dei successi e del tramonto, di quelle amalfitana, ligure e gardesana.
Inoltre il fascicolo propone una raffinata recensione di Valeria Prat sull'opera di Kurlander, l’ultimo critico della “teosofia” del negromante Steiner ed una riflessione sulla riforma della politica agricola europea (PAC) per il dopo 2020.
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